Firenze e dintorni. Con coriandoli

Firenze è Firenze. Il posto in cui sono nata.

Itinerario

Firenze – San Miniato – Vinci – Lido di Camaiore

Giorni

4

In breve

IMG_4476Firenze: difficile pensare che visitare una città sia un’attività di cui i vostri figli serberanno un bel ricordo. Invece se ben organizzata può rivelarsi pure un’esperienza divertente e stimolante per tutti.

Certo conta anche come una città si organizza per accogliere i piccoli visitatori. Firenze si è organizzata benissimo!

Ci siamo stati due giorni.

Abbiamo gironzolato un po’ nella rete per capire quali potessero essere le “attrazioni” a misura di bambino ed ecco l’itinerario che ne è venuto fuori.

Primo giorno

IMG_4328Giardino di Boboli: imperdibile. Viali imponenti, strette viuzze, laghetti, fontane. Insomma impossibile che i bambini non sentano l’irrefrenabile impulso di trasformarsi in esperti esploratori!

Al termine del percorso si sbuca nel “retro” di Palazzo Pitti e da lì la vista è davvero imperdibile: Cupolone, Campanile di Giotto e Battistero all’orizzonte, colline in lontananza.

Info: qui.

Ponte Vecchio:  un ponte con sopra delle botteghe! Ci può essere qualcosa di più emozionante? Mentre lo si percorre si può cogliere l’occasione per raccontare della Famiglia dei Medici, del corridoio che fecero costruire per non prendere freddo nel tragitto da Palazzo Pitti (la casa) e Palazzo Vecchio (il lavoro). Il corridoio passa proprio sopra il Ponte Vecchio: per questo i Medici pare che fecero sostituire le botteghe dei macellai!

IMG_4448Palazzo Vecchio: ecco quello che si dice un museo a misura di bambino! Tante le attività e i laboratori organizzati (info: qui – Sezione Attività proposte/Palazzo Vecchio).

Se volete fare da soli è possibile ritirare in biglietteria il Kit Famiglie: uno zainetto a forma di tartaruga con dentro una mappa, un binocolo e tante cartellette colorate corrispondenti ciascuna ad una sala del museo.

Quindi: arrivate nella sala, tirate fuori la cartelletta del colore indicato e vi verranno suggerite tante attività (ricercare particolari negli affreschi, trovare gigli di forme e colori diversi, completare le facce dei medici, colorare, fare puzzle, indossare un cappello o una corona, annusare dei profumi).

IMG_4460I bambini si divertiranno e pure gli adulti scopriranno cose inaspettate: sapete ad esempio che nella sala di Leone X c’è un affresco enorme, bellissimo e in un angolino è dipinto un cane che fa la cacca?!

In più noi non lo abbiamo fatto ma qui è possibile scaricare una app che vi accompagnerà durante la visita raccontandovi le vicende di questo bellissimo palazzo.

Sosta mangereccia alla Trattoria Le Mossacce (qui): si mangia molto bene ma bisogna fare in fretta. Il cambio dei tavoli è vorticoso!

Secondo giorno

Chiesa di Santa Maria Novella: come si può definire se non imperdibile una chiesa che ospita la Trinità del Masaccio, il crocifisso di Giotto e quello di Brunelleschi? Insomma merita, ovviamente, la visita!

Mercato Centrale: è il mercato dove, spesso, andavo con mio nonno a fare la spesa. E’ una struttura enorme in vetro e ferro: frutta, verdura, salumi, carne. Insomma un paradiso di colori, profumi e voci. Rispetto a quando ci andavo io c’è una grossa novità: al primo piano è stato inaugurato un grande e curato street food. Il funzionamento è semplice: si adocchia il chioschetto da cui si vuole acquistare qualche prelibatezza, la si prende e ci si siede ad uno dei tanti tavoli disponibili. Merita sia per la forma innovativa, sia per la qualità dei prodotti. Prezzi non particolarmente esosi ma nemmeno bassi. Info qui.

IMG_4578Museo Stibbert: si trova in una villa appena fuori dal centro. Luogo di residenza di tal Frederick Stibbert, ricco inglese, con la passione per il viaggio, la scoperta e le tradizioni. Col tempo ha messo insieme una collezione incredibile di vestiti ma sopratutto di armature (del seicento, del settecento, inglesi, tedesche, indiane).

La sala più bella è quella denominata de La cavalcata: cavalieri in armatura a cavallo guidati da un uomo a piedi! I bambini son rimasti senza parole.

Al museo si accede solo con visita guidata della durata di circa un’ora.

La villa è circondata da un grande parco (che potrebbe essere curato meglio) con tanto di laghetto e parco giochi.

Info: qui.

Per la sosta camper ci siamo appoggiati qui: comoda, pulita, centro raggiungibile velocemente con autobus (6) o tranvia.

IMG_4620San Miniato (PI): tappa intermedia, bel paesino vivo e vissuto! Imperdibile la scalata della torre: il panorama è bellissimo! Al pomeriggio festa di carnevale con tanto di carri, merenda e premiazione delle mascherine più fantasiose. E’ stato divertente: conoscere le persone del posto, vedere come vivono, sentire i loro racconti.

IMG_4693Vinci (FI): il grande Leonardo! In realtà il museo ci ha un po’ deluso: poco interattivo e “breve”. Però si percepisce il grande genio: sapete che aveva creato il prototipo di una bicicletta? O che aveva disegnato e costruito l’attrezzatura per andare sott’acqua? Incredibile!

Per il camper area sosta: qui.

 Lido dIMG_4710i Camaiore (LU): potevamo chiudere senza andare al mare? Assolutamente no! Del fascino  del mare in inverno ho già parlato qui.

In Toscana forse è amplificato: le spiagge sono enormi, vuote, aspettano solo te! E poi conchiglie,  bastoncini, sole e sabbia fanno il resto!

Area di sosta  veramente comoda e dotata di tutto: qui.

 

La top five del viaggio (di Jacopo)

  • Quando siamo partiti;
  • La caccia al tesoro a Palazzo Vecchio;
  • Il palombaro di Leonardo;
  • I cavalieri che ti guardano;
  • Tirare i coriandoli.

Letture di viaggio

Il trattamento Ridarelli di Doyle Roddy, Salani Editore, 8,50 Euro.

2 risposte a “Firenze e dintorni. Con coriandoli

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